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“Come può, papà?”: il bomber va in… difesa nonostante la rivalità I “La storia lo dimostra”

Drogba (LaPresse) - ilposticipo.it
Drogba (LaPresse) – ilposticipo.it

Il celebre attaccante ha detto la sua in merito ad un caso intricato che negli ultimi giorni ha avuto un notevole risalto mediatico

Didier Drogba è stato senz’ombra di dubbio uno dei migliori attaccanti della storia del calcio moderno. Senso del gol, velocità, dribbling, capacità nel gioco aereo e all’occorrenza anche un buon dribbling sono state tra le sue skills più rinomate.

Nel 2018 ha deciso di ritirarsi dopo una carriera caratterizzata da molteplici successi, su tutti la Champions League vinta da protagonista con il Chelsea nel 2012 in cui fu decisivo nella finale contro il Bayern Monaco.

Da quando ha deciso di smettere con il calcio giocato si è cimentato nel ruolo di dirigente. Ha inoltre acquisito la proprietà di un club, nella fattispecie il Phoenix Rising, formazione statunitense dell’Arizona.

In questo periodo però il bomber ivoriano è tornato alla ribalta per alcune sue considerazioni che per forza di cose hanno avuto una certa eco. Scopriamo su quale tematica e soprattutto qual è il pensiero dell’ex attaccante di Chelsea e Marsiglia.

L’intervento “difensivo” di Didier Drogba

In post su X riportato dal corrieredellosport.it Drogba ha voluto spendere alcune parole a difesa di José Mourinho, che è stato tacciato di razzismo dalla dirigenza del Galatasaray in seguito ad alcune dichiarazioni.

Il tecnico portoghese attualmente alla guida del Fenerbahce è stato denunciato alla Fifa e alla Uefa e ciò ha generato ulteriori strascichi. Drogba però che è stato allenato dallo Special One a Londra e che negli ultimi anni della sua carriera ha militato nel Galatasaray ha provato un po’ a ripristinare la serenità tra le parti.

Josè Mourinho (LaPresse) - ilposticipo.it
Josè Mourinho (LaPresse) – ilposticipo.it

Il tentativo di mettere pace tra Mourinho e il Galatasaray

A tal proposito ecco il post integrale dell’ex centravanti, che nella prima parte ha fatto una sorta di preambolo dedicato al club per cui ha giocato: “Caro Galatasaray, sapete quanto sia fiero di aver indossato la maglia giallorossa e quanto ami il club più titolato della Turchia! Sappiamo tutti quanto possano essere appassionate e accese le rivalità, e io ho avuto la fortuna di viverle”.

Nella seconda invece si è concentrato più su Mou, verso il quale non ha nessun dubbio: “Ho visto i recenti commenti su José Mourinho. Fidatevi di me quando vi dico che conosco José da 25 anni e che non è razzista: la storia (passata e recente) lo dimostra. Concentriamoci sulle nostre partite, sosteniamo i nostri leoni e vinciamo il campionato! Come può mio “papà” essere razzista, dai ragazzi”.