“Non mi sento bene”: il tecnico ha un tracollo a fine gara I Ora rischia davvero

L’allenatore ha avuto uno sfogo piuttosto importante dopo l’ennesimo risultato negativo dei suoi. Ecco cos’è successo esattamente

Il calcio è fatto di momenti. In alcuni si sale su e si cavalca l’entusiasmo. In altri al contrario ci si lascia prendere dallo scoramento figlio dei risultati che stentano ad arrivare. Di fatto raggiungere un equilibrio non è per niente semplice.

Inoltre bisogna fare i conti con l’umore dei tifosi, che per forza di cose è fortemente condizionato da ciò che accade in campo. Ad amplificare la situazione ci sono anche i media, i quali alle volte non sono propriamente teneri.

Dunque un mix di fattori che di certo non aiutano gli allenatori e la squadra. Al contempo però visti gli impegni ravvicinati non c’è tempo di rimuginare sul passato, bisogna guardare avanti per cercare di evitare il tracollo.

In questa fase di campionato c’è una squadra in particolare che sta vivendo una situazione di questo tipo. A tal proposito si è espresso il tecnico, che oltre a metterci la faccia, ha spiegato anche lo stato d’animo dei suoi.

Cos’è successo negli spogliatoi dopo la partita

Come si poteva già intuire stiamo parlando del Milan, che è reduce da tre sconfitte consecutive, l’ultima nel match contro la Lazio a San Siro, arrivata a pochi secondi dal termine. Il rigore di Pedro ha condannato i rossoneri, che hanno mostrato una reazione d’orgoglio nella ripresa dopo essere stati in balia degli avversari nel primo tempo.

Nel post partita il tecnico milanista Sergio Conceiçao ha esternato tutta la sua amarezza al corrieredellosport.it: “Sono ferito come i tifosi, sono abituato a voler vincere fin da piccolo. Non mi sento bene in questo momento, e quello che faccio in questi momenti bui è lavorare ancora di più”.

I possibili risvolti futuri per Conceiçao

L’allenatore portoghese ha poi spostato il focus sui giocatori. Si è detto rammaricato nel vedere la delusione negli occhi dei suoi, ma ha percepito anche che la squadra è della sua parte sia in campo che al termine dell’incontro.

Alla domanda sul suo futuro ha glissato facendo sfoggio di grande diplomazia: “Resto anche il prossimo anno? Ho troppe cose in testa, penso a Lecce e giorno per giorno, la cosa più importante è il Milan, non io.” D’altronde la situazione è delicata. La qualificazione alla prossima Champions League ad oggi appare un miraggio. A salvare in parte la stagione potrebbe essere la vittoria della Coppa Italia, che garantirebbe un trofeo e l’accesso diretto all’Europa League.