“Tu mi squalifichi? E io ti faccio causa”: Mourinho li trascina in tribunale I “50 mila euro per danni morali

José Mourinho non ci sta ed interviene a “gamba testa” dopo la squalifica che gli è stata inflitta: li trascina in tribunale
Nel bene o nel male purché se ne parli. Il personaggio in questione è uno che, ovviamente, fa parlare sempre di sé: José Mourinho. Anche in Turchia lo ‘Special One‘ si sta rendendo protagonista di determinati episodi.
L’ultimo che lo riguarda è la squalifica di ben quattro giornate, che gli sono state inflitte, dopo le frasi rilasciate nella serata di lunedì in conferenza stampa subito dopo il match di campionato pareggiato contro i rivali di sempre del Galatasaray per 0-0.
Il club giallorosso, dove militano vecchie conoscenze del calcio italiano, ci era andato giù duro contro l’ex tecnico della Roma. Tanto da accusarlo addirittura di razzismo.
Una vicenda che, però, sta continuando a far discutere in Turchia. Nel frattempo, però, il nativo di Setubal non è rimasto in silenzio ed ha deciso di passare all’azione? In che modo? Portandoli in tribunale.
Mourinho, svelata la nuova mossa: li porta in tribunale
José Mourinho squalificato per quattro giornate (dalla Federcalcio turca) per presunte frasi razziste rivolte ad alcuni calciatori del Galatasaray. Accuse che il tecnico ha deciso di respingere al mittente con una causa contro il club rivale. A comunicare il tutto ci ha pensato direttamente lo stesso Fenerbahce con una nota.
Nel comunicato, infatti, è stato rivelato che vogliono come causa, per danni morali, una somma di quasi 2 milioni di lire turche (quasi 50mila euro). A difendere Mourinho, ovviamente, i suoi avvocati che parlano di un “attacco ai diritti personali” nei suoi confronti.

Mourinho passa al contrattacco, questa volta ci va giù duro: le ultime
Due turni, della squalifica ricevuta, gli sono stati assegnati perché negli spogliatoi ha rivolto alla squadra arbitrale frasi “denigratorie ed offensive”. Un attacco a tutti gli arbitri turchi in generale. Mentre le altre due giornate, invece, riguardavano le parole rilasciate in conferenza stampa. Nella motivazione della Disciplinare, però, non si parla di razzismo ma solamente di espressioni che potevano “incoraggiare alla violenza“.
Troppo, appunto, per il manager portoghese che respinge ogni tipo di accusa razzista. Il Galatasaray, inoltre, precisa che il loro avversario ha riferito, in più di una occasione, queste parole: “Saltavano come le scimmie su quella panchina“. Con chiaro riferimento agli avversari.