“Figlio di m..tta: mi ha insultato”: Cassano vs Totti, la guerra ricomincia I “Ti staccavano la capoccia”

I due soprattutto in passato hanno avuto diverse diatribe. Andiamo a scoprire l’episodio che ha fatto maggiormente scalpore
L’intesa tra Totti e Cassano fuori dal campo non è mai stata così idilliaca come quella sul terreno di gioco. Lì i due se la intendevano visto che parlavano la medesima lingua calcistica. In altri contesti non sempre è filato tutto liscio.
D’altronde sono due personalità completamente differenti, per certi versi agli antipodi. A ciò va aggiunto anche che l’essere senza filtri di Fantantonio alle volte ha creato non pochi problemi al Pupone e agli altri compagni della Roma.
Sulla sponda giallorossa del Tevere Cassano è stato amato e odiato allo stesso tempo, mentre Totti è rimasto un simbolo anche dopo il suo ritiro nel 2017. Ora che sono passati un po’ di anni dal loro periodo romanista, i due hanno parlato apertamente dei loro diverbi.
Il tutto nell’avvincente cornice di Viva el Futbol, format web ormai consolidato condotto oltre che dall’ex enfant prodige di Bari anche da altri due calciatori di fine anni ’90 inizi anni 2000, ovvero Lele Adani e Nicola Ventola.
La dichiarazioni di Cassano che hanno fatto infuriare Totti e non solo…
L’ex calciatore di Sampdoria e Parma così come riportato da fanpage.it qualche tempo fa si era lasciato andare ad una dichiarazione, che non era stata ben digerita da Totti e nemmeno dai tifosi della Roma, per i quali è una sorta di divinità.
Cassano senza giri di parole aveva esclamato: “Totti non è eterno come Messi o Maradona, tra 20 anni sarà dimenticato. Una volta c’era Conti, poi Totti, magari ci sarà Pellegrini. Totti teneva alla Roma? De Rossi cento volte di più. Totti è romanista, De Rossi di più, se lo tagli il sangue esce romanista”.

La reazione del Pupone dopo l’uscita non propriamente felice
Cassano ha poi confessato che Totti in quel frangente non gliele ha mandate a dire: “Dopo quella frase, quel figlio di m….tta, mi ha mandato messaggi, mi ha insultato. Mi disse ‘ma che hai bevuto. Vieni in curva con me a vedere la partita”.
Totti dal canto suo con estrema pacatezza ha smorzato il caso ricordando il suo intervento risolutore: “Mi devi ringraziare perché se ti veniva a prendere qualcuno ti staccava la capoccia”. D’altronde come ha fatto presente anche Adani persino nei ristoranti della Capitali hanno invitato Cassano a correggere il tiro”. Di fatto quella frase è stata ampiamente smentita dalla piazza, che ancora oggi rimpiange il suo eterno Capitano.