“Come avete fatto a scendere così in basso”: Mourinho li asfalta e porta le prove I “E’ tutto di dominio pubblico”

Il tecnico portoghese al centro di un clamoroso caso mediatico si è difeso svelando alcuni particolari riguardante i suoi detrattori 

Josè Mourinho è un uomo copertina capace di catalizzare le attenzioni su di sé in qualsiasi momento. Il suo Fenerbahce è uscito sconfitto dall’andata degli ottavi di finale di Europa League contro i Rangers, eppure si continua a parlare del tecnico portoghese.

La vicenda delle accuse di razzismo mosse dal Galatasaray in occasione del del derby di Istanbul sta ancora tenendo banco. Inizialmente all’ex allenatore della Roma erano state inflitte quattro giornate di squalifica.

Dopo circa dieci ore il provvedimento è stato rivisto e i turni di stop sono stati dimezzati passando a due. Una notizia che per quanto abbia potuto far piacer allo Special One, ha scatenato anche la sua vena ironica.

Infatti come riportato dal corrieredellosport.it non le ha mandate a dire e ha sparato a zero un po’ su tutte le parti che lo avevano condannato tacciandolo di essere una persona poco rispettosa in merito alle differenze culturali ed etniche.

Mourinho: “Il Capo della Commissione Disciplinare stava festeggiando…”

A tal proposito Mou ha detto la sua facendo leva su alcuni aspetti che non gli sono proprio andati giù: “Mi sono chiesto come hanno potuto scendere così in basso. Nel giorno in cui è stata decisa la mia squalifica per quattro partite è diventata di dominio pubblico il capo della Commissione Disciplinare stava festeggiando con gli amici con una maglia del Galatasaray addosso”.

Poi ha proseguito con un pensiero piuttosto esemplificativo: “Dopo dieci ore la mia squalifica è passata da quattro a due giornate. Solo così si può comprendere la portata della cosa”. Insomma, la querelle non sembra essere affatto rientrata, anzi il tecnico di Setubal ha voluto argomentare ulteriormente la sua estraneità a ciò che gli è stato addebitato.

I legami con l’Africa dell’allenatore del Fenerbahce

Mourinho ha fatto leva sul suo passato e sul suo rapporto con l’Africa e la sua gente e con le associazioni benefiche del continente. “Questo non è un mio difetto. È esattamente il contrario” – ha esclamato il lusitano ai microfoni di Sky Sport News.

Diversi suoi ex calciatori (di cui la maggior parte di colore) in questi giorni si sono spesi per lui. Ciò testimonia ancor di più la bontà del lavoro che ha svolto negli anni e della sua persona, che per quanto istrionica, non ha nulla a che vedere con la discriminazione.