“SINNER NON LO VOGLIAMO”: lo hanno rifiutato, non può partecipare I Vergogna mondiale, non sanno più dove mettere la faccia

Non si sono spenti gli echi sulla squalifica di Jannik Sinner per il chiacchieratissimo caso Clostebol. Il numero uno al mondo viene tirato in ballo.

Stavolta Kyrgios non c’entra niente. Meglio dirlo subito a scanso di equivoci, anche perché il tennista australiano che non perde mai occasione per attaccare Jannik Sinner, ha altro problemi nella sua tormentata carriera.

Si stava allenando a Indian Wells con il giapponese Sho Shimabukuro quando all’improvviso si è dovuto fermare per un problema fisico che lo ha fatto piegare in due dal dolore, il video suo social ovviamente non poteva che diventare virale.

Il tennista australiano ha dovuto gettare la racchetta a causa del persistere del dolore al polso che non gli ha dato tregua negli ultimi mesi. E che a fine 2025 Kyrgios dovrà operarsi e chissà se tornerà mai più sui campi da tennis.

Stavolta Kyrgios non è il colpevole che di un nuovo parlottare su Jannik Sinner, costretto a fermarsi fino al 4 maggio, al Torneo di Roma, dopo aver patteggiato con la Wada per l’ormai famigerato Caso Clostebol, che non è servito però a fa scappare via Sinner.

La smentita

Così, mentre Nike ha confermato il suo contratto con Jannik fino al 2032, così come Head e tanti altri sponsor, tutti dalla sua parte nonostante la sua nota squalifica. Che, comunque, non ha minimamente intaccato popolarità e l’ammirazione per l’uomo e per il campione, cresciute a dismisura anche grazie alle follie social di Kyrgios.

Jannik ha sfondato il muro dei 3 milioni di follower, e fa niente se salterà Doha, Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid, tornando in campo in una Roma che non vede l’ora di riabbracciarlo. Ma c’è dell’altro che l’altoatesino non potrà fare, non prima di una smentita.

Allenamenti spostati

Sinner non potrà allenarsi al Monte-Carlo Country Club durante il suo periodo di sospensione. Smentite, dunque, le notizie circolate nei giorni scorsi, secondo le quali il numero uno al mondo avrebbe avuto la possibilità di lavorare insieme al proprio team a pochi passi da casa.

“ll Monte-Carlo Country Club è affiliato a tutte e due le federazioni di tennis, francese e monegasca – spiegano i diretti interessanti direttamente in uno stralcio di un comunicato ufficiale. È un circolo privato ma non lo esonera dai suoi obblighi in quanto affiliato alle due federazioni di tennis francese e monegasca”. Poco male, Jannik ha spostato i suoi allenamenti, puntando più su una programmazione da atletica leggera, che con racchetta e palline, senza battere ciglio per non potersi allenare a due passi da casa sua.