“La Nazionale non si rifiuta”: Spalletti è furibondo, non lo convocherà mai I “Rispetto per l’Italia”

Spalletti prepara la sfida di Nations contro la Germania, ma ecco un clamoroso dietrofront sulla Nazionale: lui non lo convocherà mai.
L’indiscrezione proveniente dall’Argentina ha fatto il giro del mondo. Luciano Spalletti come Roberto Mancini che, quando era commissario tecnico della Nazionale è stato protagonista di una mossa lasciata in eredità agli Azzurri.
Dopo tanto girovagare, il Mancio di ha lasciato quel centravanti che mancava dai tempi di Luca Toni, quel Mateo Retegui entrato subito in empatia con il mondo della Nazionale, a tal punto di diventare una pedina fondamentale nella strategia tattica di Spalletti.
Ora è il turno dell’attuale commissario tecnico proseguire su questa strada, a quanto pare. Secondo il canale argentino Tyc Sports, infatti, Luciano Spalletti vorrebbe convincere Santi Castro a vestire d’Azzurro, scansando la nazionale argentina che lo ha convocato per le prossime qualificazioni al Mondiale 2016.
A Spalletti gli piace tutto dell’attaccante del Bologna. Una tipologia di giocatore che fa scopa con la visione del calcio dell’allenatore toscano, super funzionale per il suo gioco, non solo a livello di terminale offensivo, ma per come può essere inserito nel gioco della Nazionale.
Gli ostacoli del cuore
Ma c’è un problema, un ostacolo, una frase spesso ripetuta da Santi Castro più volte in tutte le sue interviste a far capire che l’indiscrezione di Tyc Sport è destinata a rimanere tale. “Il mio sogno? Sono consapevole che il livello della Nazionale è altissimo e so che dovrò lavorare sodo per meritarmi una convocazione. Ma il mio sogno è quello di indossare la maglia dell’Argentina“.
Spalletti se ne farà una ragione. L’Italia nata dalle ceneri della disastrosa spedizione a Euro 2024 può far meno di giocatori che non hanno quel senso di identità e appartenenza all’Azzurro, prerogativa massima per entrare a far parte dell’Italia.

Un altro no
“Ho ricevuto la chiamata da parte della Nazionale italiana. Mi sono arrivate nello stesso giorno la convocazione dell’Argentina e quella dell’Italia. Ma io mi sento argentino e non ho avuto alcun dubbio. Anche perché penso che ci sono tanti talenti italiani che possono far bene e sarebbe stato irrispettoso”.
Anche Luca Beltran avrebbe potuto vestire la maglia dell’Italia, grazie a uno dei suoi bisnonni piemontese. Si era informato, attenzionandolo, già Roberto Mancini, Luciano Spalletti aveva proseguito su questa strada, peccato per le tempistiche sbagliate. O forse no, in fondo chi rifiuta la Nazionale ci fa un bel favore, abbiamo bisogno di giocatori legati al tricolore.