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“Subito In sala operatoria”: dramma per lo sport italiano I Di corsa sotto i ferri per scongiurare il peggio

Ambulanza
Emergenza infortuni sportivi – ansa – IlPosticipo.it

Non si ferma l’escalation di infortuni che comprende un po’ tutte le discipline sportive: di corsa sotto i ferri per scongiurare il peggio.

Sono anni che nel calcio di parla del crescente numero di infortuni muscolari, non causati da contrasti di gioco peraltro. Un alert lanciato soprattutto dagli allenatori che settimanalmente sfogliano la margherita per capire chi c’è a disposizione.

Da alert a polemica, comunque, il passo è breve. L’aumento esponenziale di partite, sia a livello di club sia di nazionale, fondamentalmente per muovere l’industria calcio caduta un po’ in disgrazia dalla pandemia da Coronavirus in poi che ha portato i club di serie A sempre più in mano a fondi e proprietà straniere, è stato direttamente proporzionale agli infortuni.

Nel mirino i kappaò al legamento crociato anteriore. Destro o sinistro non fa differenza. Duván Zapata del Torino, Bremer e Cabal della Juventus, solo alcuni esempi in Italia, Dani Carvajal ed Eder Militao in Spagna. Ma sempre una grande errore semplificare tutto il fenomeno infortuni nel calcio.

Negli ultimi mesi, il mondo dello sport è stato scosso da una serie di infortuni gravi che hanno coinvolto atleti di alto livello, sollevando preoccupazioni sulla frequenza e la gravità di tali kappaò. La conferma arriva direttamente da statistiche tanto credibili quanto preoccupanti.

430.000 infortuni

Secondo il “Barometro della sicurezza nello sport 2023″ dell’UPI, si registrano annualmente circa 430.000 infortuni legati all’attività sportiva, di cui 15.000 classificati come gravi. Negli ultimi dieci anni, c’è stato un aumento significativo di tali incidenti, specialmente nelle attività outdoor e negli sport di squadra.

Sono due anni che il tennista australiano Nick Kyrgios, il più grande accusatore di Sinner, sta attraversando un periodo alquanto difficile. A inizio del 2023 una lesione al menisco del ginocchio sinistro ha richiesto un intervento chirurgico, costringendolo a un lungo periodo di riabilitazione. Neanche il tempo di tornare, che i fastidi muscolari si sono ripetuti. L’ultimo proprio a Indian Wells, dove Nick Kyrgios è stato costretto a ritirarsi per un forte dolore al polso.

Martina Trevisan
Martina Trevisan, semifinalista al Roland Garros nel 2022 – instagram – IlPosticipo.it

Costretta a operarsi

Un’altra tennista italiana è stata costretta a operarsi. “Purtroppo le cure conservative per il mio infortunio al piede degli ultimi mesi non hanno dato un esito positivo. Ho deciso quindi di sottopormi ad un intervento chirurgico per risolvere una volta per tutte questo problema”. Così Martina Trevisan attraverso i suoi profili social.

La tennista toscana che aveva fatto innamorare tanti appassionati italiana per la favola del Roland Garros del 2022 arrivando a un passo dalla finale, sono quattro mesi che non riesce a disputare una partita a causa di un problema al piede sinistro aveva impedito all’azzurra di prendere parte anche agli ultimi Australian Open. Maledetta sfortuna.