“Non vincono i giocatori, vinco io”: la sentenza del mister lo asfalta, ed è terremoto in Champions: “sconfitte? Colpa sua”

Violento terremoto in UEFA Champions League a seguito delle ultime dichiarazioni di un noto allenatore: ha individuato a mezzo stampa il responsabile delle sconfitte.
La UEFA Champions League sta entrando nel vivo, con il tabellone dei quarti di finale ormai delineato e con l’Inter unica squadra italiana ancora in corsa per la vittoria. I nerazzurri si sono sbarazzati del Feyenoord nel doppio confronto degli ottavi e ora troveranno sul loro cammino il temibile Bayern Monaco, che ha estromesso il Bayer Leverkusen dalla competizione.
Nulla da fare, com’è noto ormai da alcune settimane, per le altre squadre di Serie A impegnate nella competizione europea. Il Bologna ha salutato il palcoscenico continentale già al termine della League Phase, mentre Atalanta, Juventus e Milan sono uscite a sorpresa ai playoff per mano di Club Brugge, PSV Eindhoven e Feyenoord.
Al di là dei verdetti relativi alle partecipanti di casa nostra e, più in generale, a tutte le altre formazioni in lizza per il trionfo, va segnalato come nelle ultime ore un autentico terremoto stia scuotendo la Champions League. A provocarlo è stata la sentenza verbale di un celebre allenatore, il quale non ha esitato a puntare il dito contro un protagonista del torneo.
Il tecnico l’ha indicato (senza troppi giri di parole) come il principale responsabile delle recenti sconfitte, evidenziando anche quello che – a suo avviso – può essere interpretato come un ego smisurato da parte del protagonista di questa vicenda. Dal quale, ora, potrebbe giungere una secca replica a un simile “J’accuse”.
Bordata dell’allenatore: protagonista della Champions League nel mirino
I confronti sul piano della dialettica aggiungo sempre un pizzico di pepe all’universo calcistico. Tuttavia, quando avvengono nell’ambito della kermesse più celebre del Vecchio Continente, acquisiscono una risonanza superiore, complice l’eco mediatica fornita loro dalle testate giornalistiche.
In più, la notorietà di entrambi gli interpreti di questo “dissing” è un dettaglio non certo trascurabile. I loro palmarès sono da brividi, il blasone delle compagini da loro allenate è elevatissimo. Per questo, i calciofili di tutto il pianeta sono ora con il cuore diviso a metà.

Dissing in Champions League: volano stracci fra due allenatori
Fabio Capello, ai microfoni di “El Mundo”, ha attaccato Pep Guardiola, sottolineandone la presunta arroganza. Secondo l’ex Real Madrid, il 54enne di Santpedor avrebbe manie di protagonismo e avrebbe cambiato le cose solo per poter affermare: “Non vincono i giocatori, vinco io”.
Pur rispettandolo, Capello ha detto di notare chiaramente la sua presunzione. Aggiungendo poi una stoccata finale: “Anche se non è più colpa sua, ha causato danni enormi al calcio”. Dichiarazioni davvero pesanti, che hanno suscitato scalpore e che potrebbero indurre Guardiola a rispondere pubblicamente.