Home » “Beccato con una 17 enne”: scandalo per l’ex Serie A I Ha distrutto il patrimonio e la famiglia, poi la redenzione: “farò il Pastore”

“Beccato con una 17 enne”: scandalo per l’ex Serie A I Ha distrutto il patrimonio e la famiglia, poi la redenzione: “farò il Pastore”

Il Pallone della Serie A
Il Pallone della Serie A – lapresse – IlPosticipo.it

La storia pazzesca di un ex attaccante della Serie A che ha distrutto prima il patrimonio e poi la famiglia. Ora fa il Pastore per redimersi.

Grandi opportunità direttamente proporzionali a enormi rischi. Stringi, stringi il calcio, ma anche lo sport in generale sta dentro due poli opposti che fin troppo spesso si attraggono, generando storie allucinanti, da tutto e il suo esatto contrario.

In uno sport diventato industria, dove si pensa a giocare il maggior numero di partite possibili, immaginabili, senza pensare né alla salute dei giocatori né agli accorati appelli di tanti allenatori, dai paesi più disparati d’Europa, non ci vuole molto ad accumulare una fortuna, nemmeno farla svanire rapidamente.

A volte sono gli investimenti sbagliati a trasformarsi in business fallimentari, molto più spesso la vita agiata, una trappola per giovani giocatori: ville di lusso, auto costose, feste sfarzose e stili di vita insostenibili, senza ricordarsi che una carriera di un giocatore dura di media 15 anni.

E se non ci pensa al un futuro, una volta appesi i fatidici scarpini al chiodo, a neanche 40 anni ci si ritrova senza né arte né parte, con un pugno di mosche in mano. E allora sì che sono dolori, direttamente proporzionali ai soldi guadagnati.

Una storia senza senso

Tra le cause che riducono in disgrazia giocatori che guadagnano una fortuna, anche una cattiva gestione fiscale: c’è chi non paga le tasse e accumulano enormi debiti con il fisco. E poi c’è chi non regge affatto la vita fuori dal rettangolo di gioco.

Tra questi, Luiz Antônio Correia da Costa, per amici e nemici sportivi semplicemente Müller, uno dei tantissimi attaccanti brasiliano giunti in Italia (tra il 1980 e il 1990) con la nomea del campione, una promessa non certo mantenuta, con tanto di storia senza senso.

Brasile finale di Pasadena
Il Brasile nella finale di Pasadina contro l’Italia – facebook – IlPosticipo.it

Tutto e il suo esatto contrario

Eppure la sua carriera prometteva bene: doti balistiche, qualità, successi internazionali. Un talento cristallino capace di abbinare velocità a tecnica e a capacità di finalizzazione. Fu convocato addirittura dalla nazionale brasiliana, partecipando a tre Mondiali, con annesso titolo iridato, nella finale di Pasadena contro la Nazionale di Arrigo Sacchi.

Torino (1988-1991) e Perugia (1997) il Italia, l’ascesa e il lento declino, a causa di problemi finanziari e difficoltà post-carriera. Dopo aver guadagnato milioni durante la sua carriera, finì per perdere gran parte del suo patrimonio a causa di investimenti sbagliati e spese eccessive. Non solo. Un bel giorno Müller decide di mollare moglie e famiglia, s’invaghisce di una 17enne, poi ha una crisi mistica e diventa addirittura pastore evangelico. Fortuna che questa storia ha un lieto fine: Müller è stato aiutato a uscire dal tunnel, trovando la luce nella fede. Adesso è lui che vuole aiutare il prossimo, per redimersi.