“Preso a Cazzotti”: Alex Del Piero, è successo in diretta TV I “Nessuno può dire chi era”

Le frasi di Del Piero in diretta tv sono durissime e non lasciano spazio a interpretazioni diverse: la situazione è grave.
Sono pochissime le bandiere nel calcio che sono riuscite a restare nel cuore dei tifosi e a dimostrare che la loro carriera non è stata votata solo al successo e ai risultati, ma a qualcosa di più grande, come il legame fortissimo con il proprio club e i propri tifosi.
Alessandro Del Piero è l’incarnazione di questa figura per il mondo bianconero e con la sua lunga carriera con la maglia della Juve è diventato probabilmente il punto di riferimento principale nei momenti di difficoltà della squadra.
L’ex capitano della Juve, intervistato nel post partita tra Fiorentina e Juventus, è infatti intervenuto per commentare la partita, ma questa volta è stato durissimo è a parlato di quello che è successo in maniera perentoria.
Le parole dell’ex capitano
Delusione e amarezza sono probabilmente i due sentimenti più diffusi in questi giorni nel mondo Juve. La squadra di Thiago Motta ha messo a referto una triste serie di insuccessi, a cui ha dato il via l’eliminazione dalla Champions League, per poi finire con la clamorosa sconfitta in Coppa Italia con l’Empoli e il doppio naufragio con Atalanta (0-4) e la Fiorentina (0-3) in campionato.
Un insieme di delusioni sportive a cui il club torinese non era abituato e che, con ogni probabilità, rappresenta un vero record storico della società. Nel post partita contro la Fiorentina, è intervenuto Alessandro Del Piero che hai microfoni di Sky ha dato il suo giudizio sulla pessima prestazione della squadra. Per l’ex capitano bianconero a mancare è stata la reazione dopo il gol dell’1 a 0 da parte dei Viola. Una cosa gravissima che ha portato la squadra ad essere “presa a cazzotti” dalla squadra di Italiano.

L’ennesima dimostrazione di debolezza
Del Piero ha poi continuato dicendo che è stato praticamente impossibile “dire tra chi era in campo e chi era in panchina di aver dato tutto”. I giocatori non hanno dimostrato quella rabbia agonistica che ci si aspettava dopo aver subito il primo gol dello svantaggio. Una reazione necessaria per dimostrare almeno un minimo di attaccamento alla maglia e la voglia di reagire.
A mancare sarebbe stata anche la compattezza, che invece la Fiorentina è riuscita a trovare dopo aver superato dei momenti difficili, a differenza della Juventus. Una squadra incommentabile che va verso settimane buie, ormai senza veri obiettivi e senza una direzione precisa che possa risollevare le sorti di una squadra allo sbando.