“Arrestato per rapina”: clamoroso, l’ex Serie A in manette I “Non sbaglio più”: si riabilita facendo il cameriere

Andiamo a ripercorrere le varie peripezie del calciatore che qualche anno fa ha militato anche nel nostro campionato 

Le storie degli ex calciatori appassionano da sempre i tifosi. Questi ultimi infatti sono sempre alla ricerca di informazioni su quelli che un tempo sono stati i propri beniamini. Grazie alla tecnologia oggi tutto ciò è possibile.

Facendo delle ricerche in rete infatti si possono reperire una moltitudine di notizie su coloro che hanno appeso le scarpette al chiodo già da qualche tempo. In alcuni casi si resta increduli dinanzi alle loro “nuove vite”.

Non sempre infatti le cose girano nel verso giusto. D’altronde le difficoltà e gli imprevisti possono capitare a chiunque, anche a coloro che per quel periodo in cui hanno giocato a calcio sembravano di fatto immuni da ogni problema.

Ed è un po’ ciò che è capitato ad un grande ex della nostra Serie A, che i più accaniti seguaci del mondo del pallone sicuramente ricorderanno. Pronti per scoprire chi è e cosa fa oggi? Scopriamo alcuni aneddoti sul suo conto.

Chi è il giocatore protagonista della vicenda

In primis è bene specificare che si tratta di Gilbert Bodart ex portiere belga, che in Italia ha vestito prima la casacca del Brescia dal 1998 al 2000 e poi quella del Ravenna nel 2000/2001. Per il resto ha giocato per lo più in patria ad eccezione di una parentesi al Bordeaux.

Con la nazionale belga ha totalizzato 12 presenze dal 1986 e il 1995. A quei tempi però aveva davanti gente del calibro di Pfaff e Preud’homme. Una volta riposti i guantoni nella teca è iniziato per lui un periodo decisamente controverso.

Le disavventure e la nuova vita

Oltre a dover fare i conti con dei problemi finanziari nel 2008 viene arrestato per una rapina nei pressi delle Grotte di Han. Dopo qualche mese in carcere inizia a lavorare come cameriere in un bistrot. Momenti da cui ha imparato così come si evince dalle sue parole riportato da corriere.it: “Ho passato momenti terribili, ma non sbaglio più: nella vita si deve sempre guardare avanti”.

Bodart alla fine lo ha fatto e ha iniziato un nuovo percorso nel mondo del calcio dandosi alla carriera da allenatore. Contestualmente ha scritto anche un’autobiografia, che sicuramente potrà essere da esempio per molti ragazzi, ma anche per chi come lui dopo aver smesso di giocare, si è ritrovato a dover affrontare delle questioni decisamente complicate.