Home » “Armi, Ndrangheta e due anni di condanna”: dal mondiale 2006 all’oblio I il campione del mondo bianconero è a pezzi

“Armi, Ndrangheta e due anni di condanna”: dal mondiale 2006 all’oblio I il campione del mondo bianconero è a pezzi

Coppa del Mondo (LaPresse) - ilposticipo.it
Coppa del Mondo (LaPresse) – ilposticipo.it

Il calciatore campione del mondo con l’Italia si è ritrovato alle prese con dei seri problemi giudiziari. Ecco di chi si tratta 

Il ricordo dell’Italia del 2006 che contro ogni pronostico ha alzato al cielo la Coppa del Mondo in Germania è ancora vivido nelle menti dei tifosi italiani. Tutti ricordano a memoria i nomi dei 23 giocatori che hanno regalato una gioia immensa all’intero paese.

Tra questi spiccano senz’altro i vari Totti, Del Piero, Pirlo, Toni, Cannavaro, Nesta, e Buffon. Insieme a loro però c’erano anche alcuni gregari che con il loro apporto hanno contribuito e non poco al successo.

Alcuni di questi elementi per forza di cose sono caduti un po’ nel dimenticatoio, tant’è che non si conoscono bene i vari particolari delle loro vite dopo che hanno deciso di appendere gli scarpini al chiodo.

C’è chi ha proseguito in qualche modo nel mondo del calcio e chi invece ha cambiato totalmente attività. Per uno di loro però sono iniziati dei veri e propri guai che hanno portato a delle conseguenze abbastanza drastiche.

Le diatribe giudiziarie del calciatore

Stiamo parlando di Vincenzo Iaquinta, che come riporta il corriere.it negli ultimi anni ha avuto a che fare con delle beghe giudiziarie di una certa rilevanza. L’ex attaccante della nazionale si è ritrovato implicato nel processo relativo all’Operazione Aemilia.

Si tratta del più grande procedimento mai celebrato nel Nord Italia contro la ‘ndrangheta. A suo carico l’accusa di possesso di armi finite nelle mani del padre, che non poteva tenerle. Per effetto di ciò nel 2018 è stato condannato in primo grado a due anni di reclusione. La pena è stata poi confermata anche in appello nel 2020.

Vincenzo Iaquinta (LaPresse) - ilposticipo.it
Vincenzo Iaquinta (LaPresse) – ilposticipo.it

Il gol al Ghana e gli anni d’oro tra Udinese e Juventus

Passando invece ai bei ricordi, Iaquinta al Mondiale 2006 fu autore della rete del 2-0 nel match d’esordio contro il Ghana e in Nazionale ha totalizzato 40 presenze e 6 reti in totale. Per quanto concerne le sue esperienze in squadre di club, l’Udinese e la Juventus sono state le squadre in cui si è espresso al meglio.

In Friuli ha passato 7 stagione in cui ha timbrato il cartellino per ben 70 volte. Ha giocato anche la Champions League nel 2005/2006, la prima storica della compagine bianconera. Anche grazie all’avventura europea riuscì a convincere Lippi a portalo al Mondiale e a preferirlo a Cristiano Lucarelli. Alla Juventus nelle prime stagioni ha avuto una buona media, poi col tempo è arrivato l’inevitabile calo dovuto al passare degli anni. Dunque un bomber di razza, le cui caratteristiche oggi sarebbero state molto utili a diverse big.