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ROMA in tribunale: RINVIO A GIUDIZIO per il Presidente e 5 dirigenti I Trigoria trema

Dan e Ryan Friedkin
Dan e Ryan Friedkin, proprietari della Roma – ansa – calcioinpillole

I problemi alla Roma non finiscono mai. Tra fair play finanziario e il rinvio a giudizio non solo per il presidente ma anche per 5 dirigenti.

Galeotto il fair finanziario. Uno dei paletti insieme allo stadio che rappresentano dei nervi scoperti che impediscono ai Friedkin potere di manovra in ambito di mercato, ma anche l’imposizione di una gestione oculata del mercato trasferimenti.

Dirigenza e staff tecnico stanno lavorando per aumentare i ricavi e ottimizzare le risorse disponibili, unico strada per costruire (nel tempo) una squadra competitiva nel rispetto delle normative finanziarie vigenti. Un vero e proprio recinto che impedisce alla Roma per ora di sognare in grande.

Il club capitolino è in sofferenza da circa tre anni, da quando è stato firmato dai Friedkin quel famoso “settlement agreement” con l’UEFA a seguito della violazione delle norme del FPF, spiegato per filo e per segno da Claudio Ranieri in una recente conferenza stampa.

In soldoni, la Roma ha poco margine di manovra, in quanto la priorità assoluta è restare in una situazione che già di per sé è molto bordeline, il che significa gestione super oculata del monte ingaggio, senza mai superare un deficit aggregato di 60 milioni di euro entro il 2026, come rivela il Corsport.

Bisogna stringere la cinghia

Prima di comprare, il club giallorosso deve pensare alla riduzione del rapporto tra costi della rosa (stipendi, trasferimenti e commissioni) e ricavi: un rapporto addirittura al 90% nel 2023, ma che entro la fine di questo anno solare deve scendere al 70%.

Una situazione figlia non solo della gestione dei Friedkin, ma di ciò che hanno trovato Dan e Ryan nel momento in cui hanno rilevato la società della precedente proprietà, quella di James Pallotta. Già, James Pallotta.

James Pallotta
James Pallotta, ex presidente della Roma – lapresse – IlPosticipo.it

Una brutta fine

Il rinvio a giudizio dell’ex presidente della Roma, James Pallotta ma anche cinque dirigenti – Guido Fienga, Mauro Baldissoni, Umberto Gandini, Giorgio Francia e Marcus Malknecht – ha prodotto l’inevitabile conseguenza di un’apertura dell’indagine da parte della FIGC, in relazione alle plusvalenze fatte negli ultimi anni.

Sempre secondo il Corriere dello Sport, nel mirino degli investigatori e del procuratore Giuseppe Chinè ci sarebbe le operazioni che vanno dal 2018 al 2020 e che hanno avuto un impatto sui bilanci fino al 2022. Per il momento, una mossa di routine dal momento che, né gli ex né gli attuali dirigenti sono stati ascoltati dalla Procura federale. Solo se dovesse uscire delle nuove situazioni non conforme alle norme potrebbero scattare responsabilità o presunte sanzioni.