“Sono il cugino di Messi”: ma al Barça non funziona I L’Ex serie A messo alla porta: costretto al ritiro

Il calciatore nonostante la parentela con Leo Messi non è riuscito ad affermarsi nel Barca e in generale nel grande calcio
Il talento è importantissimo nel calcio, ma non sempre basta per diventare dei grandi campioni. Ci sono anche tanti altri fattori che possono contribuire a far emergere le qualità dei giovani calciatori.
L’ambiente è uno degli esempi principali. Permettere ai ragazzi di lavorare con serenità può consentire loro di non “bruciarsi” e di poter avere il tempo per maturare nel migliore dei modi e senza particolari assilli.
Quando però si milita in squadre di un certo prestigio purtroppo bisogna crescere subito, altrimenti si rischia di essere tagliati fuori. Certe squadre infatti non possono permettersi il lusso di aspettare troppo.
Tra queste c’è il Barcellona, che si è ritrovato a prendere una decisione drastica in merito ad un suo tesserato che ha un grado di parentela, seppur non stretto, niente di meno che con Lionel Messi. Si tratta per l’esattezza di suo cugino di quarto grado.
I dettagli della parentela con Messi
Andando ancor più nel dettaglio il calciatore in questione è Bojan Krkcic, che in Italia ha vestito le maglie di Roma e Milan senza lasciare chissà quali grande segno. Di chiare origini serbe (da parte del padre) è legato alla “pulce” per via dei loro trisavoli che erano marito e moglie.
Nonostante questo importante sponsor al Barcellona è stato una meteora. Nel 2011 ha infatti lasciato la Catalogna per cercare fortuna altrove. Di fatto però non è riuscito ad affermarsi nemmeno da altre parti e ciò gli ha conferito lo status di eterno incompiuto.

La carriera del talento inespresso
La sua prima esperienza lontano dalla Catalogna è stata alla Roma. I tifosi giallorossi estasiati dal suo arrivo, sono poi rimasti delusi. La presenza di Luis Enrique in panchina non aiutò il ragazzo che l’anno dopo passo al Milan. In rossonero complici anche i problemi della squadra fece ancor peggio che nella Capitale e nel 2013 cambiò totalmente realtà sposando il progetto Ajax, che notoriamente punta sempre sui giovani.
In Olanda colleziona 32 presenze e 5 reti tra campionati e coppe e da quel momento l’attaccante inizia a girovagare per l’Europa senza troppa fortuna. Stoke City, Mainz e Alaves speravano in una sua maturazione, ma così non è stato. Prima di annunciare il ritiro dal calcio giocato nel marzo del 2023 si è cimentato in due avventure extra-continentali, la prima in Canada al Montreal Impact e la seconda in Giappone al Vissel Kobe. Insomma Bojan Krkic al di là dell’essere un congiunto di Messi non ha lasciato chissà quale segno nel mondo del calcio.