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ALLEGRI e’ il NUOVO ALLENATORE: intesa raggiunta dopo una lunga chiamata notturna I “E’ la figura giusta per la piazza”

Massimiliano Allegri (LaPresse) - ilposticipo.it (2)
Massimiliano Allegri (LaPresse) – ilposticipo.it

Il tecnico toscano dopo un anno di inattività è pronto a tornare alla ribalta. Ecco quale potrebbe essere la piazza ideale per lui 

Massimiliano Allegri dopo la seconda esperienza alla Juventus non conclusasi propriamente bene, quest’anno è rimasto senza squadra. Ha osservato da fuori in attesa di una nuova opportunità stimolante.

A proposito di ritorni, quando Fonseca era ormai prossimo all’esonero, si è vociferato che il tecnico toscano potesse nuovamente sedersi sulla panchina del Milan, con cui ha vinto lo scudetto nella stagione 2010/2011.

Alla fine però i rossoneri hanno puntato su Conceição e la suggestione del nuovo idillio è rimasta tale. Per questo il nome di Allegri è rimasto lì in sospeso e a questo punto pronto per la prossima stagione.

Proprio a tal proposito potrebbe muoversi una big del nostro campionato alla ricerca di una nuova guida da cui ripartire dopo aver tribolato parecchio quest’anno, in particolar modo nei primissimi mesi.

Allegri sponsorizzato dal suo grande mentore

Ad onor del vero non è ancora arrivata nessuna proposta ufficiale, ma proprio in questi giorni la candidatura di Allegri è stata sponsorizzata da un personaggio che lo conosce benissimo, ovvero Giovanni Galeone.

L’ex allenatore dell’Udinese in un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera e ripresa da laroma24.it ha detto chiaramente che vedrebbe benissimo alla Roma il tecnico di Livorno. Ranieri infatti non sembra propenso a fare dietrofront e la società capitolina non vuole vanificare il buon lavoro fatto in questi mesi dal tecnico testaccino.

Giovanni Galeone (LaPresse) - ilposticipo.it
Giovanni Galeone (LaPresse) – ilposticipo.it

La “critica” di Galeone nei confronti del suo “figlioccio”

Galeone però pur augurandogli questa ipotesi ha fatto una piccola “tiratina” di orecchie al suo figliol prodigo: “Anche se sono stato arrabbiato con lui. Per un po’ mi ha chiamato e non mi andava di rispondere. Era diventato troppo pigro. Deve allenare, è bravissimo. Chissà, magari esagero. Magari non dipende solo da lui. Non arriva la chiamata giusta. Fossi stato il Milan, di corsa. Ma poi ci siamo sentiti e mi ha detto che non ci va”.

Un pensiero lo ha dedicato anche a Ranieri, seppur in maniera indiretta. Infatti ha detto che la Roma dopo mesi ha capito che serviva uno come lui. Al contempo però ha rimarcato che adesso non sono più ammessi errori e per questo a suo avviso Allegri potrebbe essere quel filo conduttore anche per scuola di pensiero capace di poter garantire un’ulteriore crescita alla Lupa.