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“Stavo tutto il giorno fermo e ci sono ricaduto”: È TORNATO A SCOMMETTERE I Guadagni e carriera perduti per sempre

Scommesse, il calciatore ci è ricascato
Scommesse, il calciatore ci è ricascato (foto Pixabay) – Ilposticipo.it

Il vizio del gioco e delle scommesse ha (ri)fatto preda un campione del calcio: ci è ricascato pesantemente, guadagni e carriera gettati alle ortiche.

Sottrarsi al demone del gioco d’azzardo può non essere così semplice. Talvolta il primo approccio avviene per scherzo, con leggerezza, senza contemplare l’ipotesi di essere risucchiati nel vortice emotivo generato dall’adrenalina delle puntate.

Basta un nulla per cadere in tentazione, per non riuscire più a trovare la via d’uscita. Diversi campioni dell’universo dello sport ne sono rimasti vittime. In molti casi si tratta di calciatori in attività o che hanno appeso gli scarpini al chiodo, tuttavia mantenendo viva la passione per le vicende di campo.

Il protagonista della notizia che vi stiamo raccontando ha un cognome decisamente illustre, a tal punto che la news ha iniziato a circolare vorticosamente su tutte le prime pagine. È stato egli stesso a mettersi a nudo, raccontando il dramma personale legato a quella che è a tutti gli effetti una malattia: si chiama ludopatia ed è fondamentale conoscerne gli aspetti per provare a dribblarla.

La perdita dei freni inibitori e la smania di vincere e di alzare sempre più l’importo della propria giocata finiscono per rovinare le esistenze dei soggetti coinvolti. Non solo: anche quella delle loro famiglie, che si ritrovano sul lastrico e si vedono privare di qualsiasi certezza di carattere economico e finanziario.

Il demone del gioco colpisce ancora: carriera in fumo per il campione

Al termine di un percorso di recupero durato cinque anni e mezzo, il campionissimo oggi si fa portavoce dei guai in cui ci si può ritrovare coinvolti a causa della ludopatia. In un’intervista ha spiegato di conoscere bene il significato della parola “dipendenza”, che l’ha portato a ritrovarsi solo e isolato, in preda ai sensi di colpa, all’imbarazzo e financo alla vergogna.

A dargli una mano è stata la moglie, che l’ha catapultato all’interno di una riunione di scommettitori anonimi: uno step che l’ha aiutato a capire se stesso e a mettere a fuoco la follia delle azioni che stava compiendo.

Daniel Sturridge
Daniel Sturridge (foto LaPresse) – Ilposticipo.it

“Ho provato solitudine e vergogna”: il racconto shock del calciatore

Si tratta di Dean Sturridge, zio di Daniel. Alle spalle ha un passato tra le fila di Derby County, Leicester e Wolverhampton e ai microfoni della BBC ha inteso narrare quanto gli è accaduto.

Quando non poteva giocare a causa di un infortunio, stava tutto il giorno fermo: “Avevo tempo e avevo i soldi. È allora che le scommesse sono aumentate e io ero completamente fuori controllo”. Una presa di coscienza che deve fungere da esempio per chi, come accaduto a lui, è in balìa del demone dell’azzardo.