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“Molestata davanti a tutti”: scandalo durante l’allenamento I Costretta a intervenire la sicurezza

Sessismo
Sessismo, un altro dardo infuocato sullo sport – pixabay – IlPosticipo.it

Nuovo triste episodio, un vero e proprio scandalo durante l’allenamento. Succede di tutto e deve intervenire la sicurezza.

Tra gli haters online e il sessismo offline, lo sport e i suoi valori di fair play passione, impegno e determinazione, sono sotto attacco. È di qualche settimana lo scandalo provenienti dalla ginnastica, quelle frasi sessiste con insulti annessi emersi dalle intercettazioni tra Andrea Facci (attuale presidente della Federginnastica) Gherardo Tecchi (numero uno uscente).

È dovuto intervenire perfino Giovanni Malagò. “Io non faccio il giudice – ha detto il Presidente del CONI, a margine della cerimonia di consegna dei riconoscimenti della 19^ edizione del “Premio ASI Sport&Cultura – sarà tutto oggetto del Procuratore generale del Coni. È stata già aperta una dinamica per capire le responsabilità. Ci sono poi aspetti mediatici ed etici, c’è un organismo collettivo e verranno fatte le giuste valutazioni”.

Certo è che non è una bella immagine. Un’immagine che si aggiunge allo status quo di differenze salariali tra atleti e atlete, fino ad arrivare ai pregiudizi sulle capacità fisiche delle donne. C’è tanto, troppo sessismo nello sport, profondamente radicato.

Basti pensare al diverso trattamento mediatico: mentre gli sport maschili ricevono ampia copertura e attenzione, quelli femminili sono spesso relegati in secondo piano, con una narrazione che tende a sottolineare più l’aspetto estetico delle atlete che le loro prestazioni. Fosse solo questo il problema.

Dal sessismo al body shaming

Con l’avvento dei social media, le sportive sono sempre più esposte a critiche e insulti. Commenti sessisti, body shaming e minacce sono all’ordine del giorno. Celebrità dello sport come Serena Williams, Megan Rapinoe e Federica Pellegrini hanno più volte denunciato la violenza verbale ricevuta online, sottolineando quanto sia difficile concentrarsi sulla carriera quando si è costantemente bersaglio di odio gratuito.

Un recente report pubblicato da diverse organizzazioni per i diritti delle donne ha rivelato che le atlete ricevono fino a tre volte più insulti rispetto ai loro colleghi uomini. Questo clima ostile non solo mina la fiducia delle sportive, ma rischia di scoraggiare molte giovani dall’intraprendere una carriera agonistica.

Iga Swiatek
Iga Swiatek, ex numero uno al mondo Wta – Instagram – IlPosticipo.it

L’ultimo sconcertante episodio

Periodo molto complesso nel tennis. Neanche il tempo di metabolizzare lo stalker di Emma Raducanu, arrestato anel recente torneo di Dubai, ed ecco l’eco di un nuovo preoccupante scandalo proveniente dall’Atp di Miami, che ha visto coinvolta l’ex numero uno Iga Swiatek.

La polacca è stata molestata da un hater presente sugli spalti, durante gli allenamenti. Nel video circolato online, è stata tirata in ballo sia la madre della tennista sia la sua psicologa, Daria Abramowicz, definita “come un cane addestrato”. Duro il commento di Daria Sulgostowska, La responsabile delle relazioni pubbliche di Swiatek: “Le critiche costruttive sono una cosa, minacce, discorsi d’odio – ha detto ai media polacchi – abbiamo segnalato la questione alla WTA”.