“È finito il sogno scudetto”: il tecnico alza bandiera bianca e se ne va I “E’ addio. Sono stato chiaro”

La Serie A ha restituito quella che ormai è praticamente una certezza: il sogno scudetto è terminato, anche l’allenatore si è ufficialmente arreso davanti ai microfoni dei giornalisti.
Sventola bandiera bianca in conferenza stampa, con i giornalisti ad annotare l’accadimento sui loro taccuini. La Serie A ha ridisegnato le gerarchie per quanto concerne la lotta scudetto, sancendo di fatto l’estromissione da quest’ultima di un club in particolare.
Una serie di risultati che, combinati insieme, hanno fatto scivolare lontana dalla vetta la compagine, che si è vista costretta a rinunciare alle ambizioni tricolori che, fino a poco tempo fa, parevano inscalfibili. La condanna dell’aritmetica non è ancora arrivata, è vero, ma dovrebbe succedere un cataclisma là davanti per poter rientrare a pieno titolo nella bagarre per la vittoria finale.
Non ci crede più nemmeno l’allenatore, il quale, davanti ai colleghi della carta stampata, ha annunciato la resa, la fine del sogno. Una presa di coscienza indubbiamente dolorosa, ma necessaria per pianificare sin da subito l’avvenire e tentare nuovamente l’assalto alla vetta della Serie A a partire dalla stagione 2025/2026.
Non ha fatto ricorso a troppi giri di parole o alla retorica per affrontare l’argomento. Diretto come sempre, ha ricordato a tutti cosa significhi saper perdere e riconoscere il valore delle rivali. Naturalmente, non può essere felice per questo epilogo, però ha davvero poco da rimproverare ai suoi giocatori, protagonisti di un’annata strepitosa.
Scudetto sfumato, una big di Serie A esce dalla corsa per il titolo
L’Inter di Simone Inzaghi ha avuto ragione fino ad ora. Ai nerazzurri ha risposto il Napoli di Antonio Conte, protagonista di un super campionato. Scarsa la reazione dei rossoneri del Milan, e defilate le altre. E poi c’è l’Atalanta.
La situazione relativa ai bergamaschi, dopo la crescita costante in questi anni, è stata evidente nella sua evoluzione esponenziale. Si arriva a un punto in cui però serve l’ultimo step per la vittoria. Ed è qui che casca l’asino.

Non sarà campione d’Italia: la resa della squadra
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini, già dopo la recente sconfitta per 1-0 a Firenze, aveva infatti abbandonato le velleità tricolori. Il divario dalla vetta è sempre più ampio e le giornate a disposizione per rimontare sono sempre di meno.
Gasp ha dichiarato: “Il sogno scudetto era impossibile, è finito nella partita con l’Inter, dove però avevamo giocato molto bene. Il mio futuro? Sono stato molto chiaro e non è un motivo del ko”.