In Arabia sì, ma nessuna conversione: lascio il calcio e faccio il PASTORE I Si è consacrato insieme alla moglie

Il calciatore dopo essersi trasferito in Arabia ha deciso di intraprendere un percorso spirituale decisamente particolare
Il trend di andare a giocare in Arabia Saudita è già in calo. D’altronde non tutti i giocatori sono disposti a sacrificare il proprio stile di vita in nome di un cultura che non gli appartiene. Negli anni passati però sono stati in tanti a farsi “convincere” dagli sceicchi.
D’altronde gli stipendi faraonici che possono garantire fanno sicuramente gola. Per effetto di ciò ad un certo punto in Europa si è temuto che la Saudi Pro League potesse diventare più interessante di alcuni tornei del vecchio continente.
Il rischio in parte è stato scongiurato anche perché i ritmi del calcio asiatico sono decisamente più compassati e molte vecchie glorie che decidono di andare a giocare lì non sempre si impegnano come dovrebbero.
In tutto ciò ha fatto parecchio scalpore la decisione di un giocatore che seppur abbia accettato di vestire la maglia di un club arabo, non ha sposato la causa del paese. Anzi, ha proseguito lungo la sua strada, com’è giusto che sia.
Chi ha deciso di diventare pastore
Stiamo parlando di Roberto Firmino, che per anni ha incantato i tifosi del Liverpool a suon di gol e belle giocate. Nel 2023 dopo ben otto stagioni passate in terra inglese è andato a giocare all’Al-Ahli.
Una volta arrivato lì però non ha per niente abbracciato la tradizione locale, anzi ha preso una decisione abbastanza forte e che la dice lunga sulle sue intenzioni in vista del futuro. Essendo un classe ’91 non calcherà ancora per molti i campi da calcio, ragion per cui è bene anche pensare al dopo.

Quando e dove è stato consacrato Firmino
Il brasiliano come riporta sport.sky.it è diventato un pastore evangelico dopo essere stato consacrato insieme a sua moglie Larissa Pereira nella chiesa Manah di Maceiò. La struttura è stata fondata dal calciatore stesso che ha voluto fare un gesto significativo nella città che gli ha dato i natali.
Per ora comunque Firmino è ancora impegnato nella Saudi Pro League. Ha un contratto in essere fino al 30 giugno 2026. Con tutta probabilità dopo quella data tornerà in patria e si dedicherà a questa nuova vita che sicuramente avrà fatto storcere un po’ il naso in Medioriente. Un cambiamento radicale che testimonia come non tutti dopo anni e anni passati sul rettangolo verde hanno voglia di proseguire in questo mondo.