La cocaina mi è costata il Pallone d’Oro’: l’ex Juve confessa tutto I ‘L’errore peggiore di tutti’

L’ex giocatore ha ricordato con rammarico un periodo particolare della sua carriera, che a suo avviso gli ha precluso grandi traguardi

Guardare un po’ all’indietro nella propria carriera è un classico degli ex calciatori. Tra chi è piuttosto soddisfatto e chi invece avrebbe voluto fare di più le impressioni sono spesso e volentieri contrastanti.

D’altronde può capitare di incappare in qualche errore che può pregiudicare l’intero percorso calcistico del giocatore. Soprattutto quando si arriva a determinati livelli certi treni passano una volta sola e se non si sale in tempo si rischia di restare sul binario.

In un momento il talento, la classe e tutto ciò che era stato fatto prima si azzerano per lasciare spazio a critiche e giudizi negativi. Una sorta di parabola dal paradiso all’inferno senza alcun diritto all’oblio.

Andiamo quindi a vedere chi è il calciatore in questione, che proprio in questi giorni si è aperto in merito ad un particolare momento della sua vita, che per forza di cose ha avuto un effetto drastico anche sulla sua avventura calcistica.

Il racconto a cuore aperto del giocatore

Stiamo parlando di Adrian Mutu ex giocatore di Fiorentina, Juventus, Parma e Chelsea. Proprio nel primo periodo londinese risalente al 2003 l’attaccante rumeno si è lasciato andare all’uso di cocaina, che gli è costata una squalifica di ben sette mesi.

Un episodio che a suo dire gli ha precluso una possibilità importantissima, così come ha dichiarato un’intervista di qualche giorno fa al Telegraph e ripresa dal corrieredellosport.it. “Ho pensato tante volte – ha esclamato l’ex giocatore – Credo che per più di una stagione sono stato tra i migliori giocatori al mondo. Quindi avrei potuto vincerlo facilmente, ma le cattive decisioni mi hanno impedito di farlo. Cerco di non punirmi per questo”.

Mutu e il periodo felice a Firenze

Chiaro il riferimento a quella parentesi che a 25 anni nel suo momento di apice ha quasi del tutto infranto la sua carriera. Di fatto si era ritrovato ad affrontare alcune difficoltà, che alle volte possono portare a compiere dei gesti piuttosto pesanti.

Al tempo stesso però Mutu ha ricordato con gioia il periodo trascorso a Firenze in cui ha recuperato la forma fisica, ma anche la voglia di giocare a calcio. In Toscana ha recuperato il sorriso perduto e ciò gli ha permesso di stare meglio lì che a Torino, dove aveva vinto due scudetti.