“Ho vinto tutto, ma ora faccio il KEBAB”: il fuoriclasse ex iNTER ha chiuso col calcio. “Ora è questa la mia vita”

L’incredibile storia di un top player dell’Inter: dopo una carriera passata ad alzare trofei, chiude con il calcio. E si mette a fare Kebab.
Quindici anni, più o meno. È il lasso di tempo che identifica la carriera di un giocatore. Un tempo in cui si sa tutto di loro. Ma che succede una volta che si spengono le luci dei riflettori e si appendono i fatidici scarpini al chiodo?
Alcuni rimangono nel mondo del calcio: c’è chi diventa allenatore, chi dirigente o procuratore. Altri cambiano completamente strada, sorprendendo un po’ tutti: addetti ai lavori, tifosi, addirittura loro stessi, che mai avrebbero pensato a un cambiamento così radicale.
Top player iconici come Zinedine Zidane, Xavi Hernández e Steven Gerrard sono passati dal rettangolo di gioco alla panchina, con alterne fortune. Paolo Maldini e Leonardo, per esempio hanno intrapreso ruoli dirigenziali.
Alessandro Del Piero e Titì Thierry Henry sono diventati commentatori e analisti sportivi, portando la loro esperienza in tv, come Beppe Bergomi, Lele Adani e Christian Vieri, tanto per fare qualche esempio. C’è chi è diventato un brand globale, David Beckham su tutti.
Giocatore fa rima con imprenditore
Molti ex calciatori, invece, cambiano completamente segmento di mercato, decidendo di investire i propri guadagni in attività imprenditoriali. Andrea Pirlo, ad esempio, ha aperto una propria azienda vinicola, mentre Clarence Seedorf ha avviato diversi business nel settore alberghiero e della ristorazione.
Francesco Totti ha fondato una propria agenzia di scouting calcistico. Gerard Piqué ha fondato la sua azienda Kosmos, specializzata nell’organizzazione di eventi sportivi: la Kings League ora è diventato un fenomeno anche italiano, grazie al Mondiale e a una sorta di campionato di Serie A. E poi c’è Lukas Podolski, il Principe per eccellenza tedesco.

Tra campo e kebab
Con la nazionale tedesca si è laureato campione del mondo nel 2014 e detiene il record di gol più veloce, gli sono bastati sette secondi per segnare all’Ecuador nel 2013. È il terzo marcatore più prolifico nella storia della nazionale tedesca con 49 gol, nonché quarto giocatore con maggior numero di presenze. A livello di club si è messo in evidenza al Colonia, esploso nel Bayern. Ex Arsenal, in Italia ha vestito la maglia dell’Inter: 17 presenze e un gol.
Non ha del tutto smesso di giocare Podolski, a 40 anni è nella Serie A polacca con il Gornik Zabrze, ma la sua popolarità è altrove: mossa azzeccatissima quella di investire nel mondo del Kekab, dove costruito un vero impero arrivando ad aprire in Germania fino a 30 locali, di grande successo, proprio come la sua carriera nel mondo del calcio.