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Roma 1-1 Juve, Ranieri: “Tudor ha portato alla Juventus la sua mentalità giocando sempre in avanti. Sono stati bravi”

Il tecnico non le manda a dire
Mister Ranieri ,lo mette al muro – IlPosticipo.it (Foto LaPresse)

Allo Stadio Olimpico finisce 1-1 tra Roma e Juventus: al gol di Locatelli al 40′ risponde Shomurodov al 49′

Termina con un pareggio la sfida tra Roma e Juventus: i bianconeri vanno in vantaggio con una rete dalla distanza di Manuel Locatelli ma la Roma riprende la gara – e la lotta Champions – con il gol di Shomurodov, l’attaccante uzbeko che entrato a inizio ripresa al posto di Hummels, è stato premiato come il migliore in campo a fine partite.

A fine partita l’allenatore della Roma Claudio Ranieri ha risposto alle domande dello studio di DAZN dove era presente come ospite anche Gianluigi Buffon. L’ex portiere bianconero non ha esitato a chiedere a Ranieri del suo futuro: “La trovo veramente una decisione assurda, lei con i fatti sta facendo vedere che può raggiungere grandi traguardi” ha detto il capo delegazione della Nazionale.

Questa la risposta di Ranieri: “Grazie Gigi, ma io avevo già smesso l’anno scorso onestamente, poi c’erano squadre che mi hanno richiesto. Io ho risposto che sarei tornato in pista solo per Roma o Cagliari, e pregavo che non succedesse, perché significava che avrebbero passato brutti momenti. Quando hanno esonerato Daniele (De Rossi, ndr) hanno preso Juric e pensavo di essere tranquillo. Perché onestamente dopo 35 anni di calcio uno vuole anche fermarsi.

Nella conferenza post partita Ranieri invece ha poi parlato di Shomurodov e Doybvik: “Shomurodov e Dovbyk insieme? Ci penso ogni volta, so che toglierei un peso a Dovbyk e Shomurodov meriterebbe di giocare dal primo minuto, ma poi penso ‘chi metto al loro posto se devo cambiarli?’ Koné lo stimo tantissimo, deve ancora sistemare delle cose. Gap con le altre per la corsa Champions? Abbiamo tanta voglia di far bene, cerchiamo con la determinazione dei ragazzi di sopperire a un gap che c’è. Lotteremo”.

Le parole di Tudor

Al termine della gara ha parlato poi anche l’allenatore bianconero Igor Tudor, ribadendo come la strada da fare sia ancora molta: “Abbiamo fatto un gran bel primo tempo, con personalità e non era scontato. Ci stava concedere qualcosa nel secondo tempo, volevamo raddoppiare, ma non siamo stati abbastanza pericolosi. E’ una vittoria, anzi un pareggio scusate  che ci dà consapevolezza. In cosa dobbiamo migliorare? Tutto, soprattutto sulle palle inattive”.

E a Dazn ha detto: “Sono qui da dieci giorni, poi l’adrenalina ed emozione poi si abbassa. E’ bello, poi bisogna pensare al lavoro godendoselo al massimo. A volte quando fai questo lavoro diventa difficile perché uno ci tiene, è dentro, pensa a tutti i dettagli. C’è poco tempo per godere, si finisce una gara e si pensa subito all’altro. Da fuori sembra un lavoro che ci si gode così, da dentro non è così. Sono venuto a Torino in macchina, dieci ore di viaggio, per non prendere l’aereo. Una cosa mia”.

 

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Il capitano Locatelli :”La fascia da capitano è un orgoglio”

È  stato il gol dalla distanza di Locatelli ha portare i bianconeri in vantaggio: “Sai cosa rappresenta la Juve per me – ha detto il centrocampista a Gigi Buffon, ospite negli studi di DAZN –  la fascia da capitano è un orgoglio. Devo essere un esempio per gli altri. Il gol che ti ho fatto mi ha cambiato la vita. Il gol di oggi è molto bello, potevamo forse fare di più”.

E su Tudor: “Il mister ci ha chiesto subito di credere in noi stessi. Per merito loro eravamo un po’ stanchi ma giocando così ci toglieremo delle soddisfazioni, avere questo atteggiamento è molto importante per noi».