“Ora ridate gli scudetti revocati alla JUVENTUS”: Calciopoli addio, abbiamo scherzato, era tutto sbagliato

Proprio di recente c’è stata una svolta sul caso che ha scatenato diverse reazioni. Andiamo ad analizzare al meglio la delicata situazione
Sono passati quasi 20 anni da quando è scoppiato il caso Calciopoli in Italia. Di fatto è stato uno dei principali scandali della storia del calcio italiano. Un avvenimento che di fatto ha ridisegnato la geografia del nostro pallone.
Nonostante sia trascorso molto tempo ancora oggi ci sono degli strascichi con cui fare i conti. Infatti proprio in questa fase è arrivata una decisione che ha a che fare con la vicenda risalente al lontano 2006.
Ma al contrario di quanto si possa pensare non riguarda la Juventus, la squadra che probabilmente è uscita peggio da tutta questa situazione. Di fatto si tratta di una questione collaterale, passata totalmente in secondo piano.
Cerchiamo quindi di approfondire una dinamica che in qualche modo ha comunque lasciato in dote alcuni spunti di riflessione oltre che ad una minima dose di polemiche. Ecco tutti i dettagli a riguardo.
La motivazione della Cassazione
Come riporta fanpage.it la squadra in questione è il Bologna, che nell’annata incriminata ovvero quella 2004/2005 retrocesse in Serie B sul campo. La società felsinea visto tutto il trambusto che c’è stato dopo ha richiesto un risarcimento per il danno economico subito.
La Cassazione però ha respinto la richiesta del club emiliano, ma ciò che ha fatto maggiormente scalpore è la motivazione che è stata allegata alla sentenza. “Gli eventi di frode sportiva accertati non avevano determinato, in pratica, alcun significativo mutamento della classifica finale” – si legge nella nota pubblicata dall’organo di giustizia.

L’effetto domino riguardante la Juventus
L’allora presidente del Bologna Gazzoni Frascara aveva portato avanti una battaglia legale nei confronti della Juventus e degli altri imputati. L’obiettivo era quello di ottenere un indennizzo vista la retrocessione che non era affatto scontata. Di fatto i rossoblù persero la salvezza nello spareggio contro il Parma.
Dunque la decisione dopo tanti anni è arrivata ed è irrevocabile. Al tempo stesso però ha fatto storcere il naso ai tifosi juventini visto il contenuto della motivazione. Da qui la richiesta di alcuni sostenitori tramite i social di riconsegnare i due scudetti che i bianconeri avevano vinto sul campo. Quel capitolo è già chiuso da tempo, con un titolo assegnato all’Inter e l’altro di fatto revocato e rimasto senza padrone. Una pagina davvero buia del nostro calcio, che con questo ultimo sviluppo dovrebbe essersi chiusa una volta per tutte.