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“POLIZIA, apra subito”: dalla SERIE A alla galera I 12 kg di cocaina sotto il letto, carriera finita per il 28enne

Poliziotto
Calcio e polizia, scattano le manette – pixabay – IlPosticipo.it

Una brutta storia che segna la fine di un giocatore. Nel peggiore dei modi: dalla Serie A alla galera per detenzione di cocaina.

Una piaga della società, ma che da anni rappresenta un fenomeno dilagante in Serie A. Sbagliato pensare che sia un qualcosa di lontano, che fa rima con sudamericano. È spesso nascosto dietro la patina dorata del successo, ma che periodicamente esplode nei titoli di cronaca, lasciando il segno sull’immagine dello sport più seguito del Paese. In Serie A.

Nel 2004, Adrian Mutu, allora in forza al Chelsea ma con una lunga carriera in Serie A alle spalle, fu squalificato per sette mesi per uso di cocaina. Nonostante il clamoroso scandalo, l’attaccante romeno, ora redento, tornò a giocare in Italia, vestendo le maglie di Juventus, Fiorentina e Cesena.

Nel 2013, il brasiliano Jobson, ex promessa del Botafogo passato brevemente in Italia, fu arrestato per traffico di droga e successivamente squalificato per cinque anni dalla FIFA dopo vari episodi legati all’uso e alla diffusione di cocaina. Nel 2017 colpirono tantissimo le parole amare di Bobo Vieri.

L’ex Nazionale parlò pubblicamente di un calcio “malato” e fece riferimento a compagni che “si perdevano tra discoteche e droghe”, alimentando sospetti e confermando un ambiente non sempre sano.

Un caso eclatante

Uno dei casi più eclatanti in Serie A riguardò Fabrizio Miccoli, ex attaccante di Lecce, Palermo e Juventus, che nel 2022 è stato condannato in via definitiva a 3 anni e 6 mesi per estorsione aggravata da modalità mafiose.

L’inchiesta evidenziò addirittura contatti con ambienti dove il traffico di droga era all’ordine del giorno. Sebbene il suo reato non fosse direttamente collegato alla cocaina, l’inchiesta ha acceso un riflettore su legami pericolosi tra calcio e criminalità.

Cocaina
Polvere bianca, una piaga della nostra società – pexels – IlPosticipo.it

Avanti il prossimo

Da Claudio Paul Caniggia a Bruno Cirillo, si potrebbe continuare all’infinito. L’ultimo episodio riguarda Gianmarco Torri, una gioventù da talentino, un promettente centravanti di Latina e Parma Under 19, con un passato anche nel Frosinone.

È stato coinvolto in un giro di cocaina a Cisterna, dove peraltro ha giocato con la squadra della sua città. La Polizia perquisendo la sua casa sono saltati fuori 13 chili di cocaina, gran parte della Polvere Bianca era nascosta in una delle camere del suo appartamento, anche sotto il letto, come rivelato dal Messaggero. Ovviamente sono scattate le manette per il 28enne. E chissà cosa salterà fuori dalle indagini della polizia.