Addio Real, Ancelotti è onesto, e senza peli sulla lingua I “Tra dieci giorni dirò una sola cosa”

L’eliminazione dalla UEFA Champions League per mano dell’Arsenal ha lasciato il segno in casa Real Madrid: Carlo Ancelotti fra dieci giorni dirà tutto.
L’ennesima remuntada da sogno, questa volta, è rimasta confinata nel limbo delle aspirazioni oniriche del Real Madrid. Gli iberici sono stati eliminati ai quarti di finale della UEFA Champions League dagli inglesi dell’Arsenal, che nel doppio confronto si sono imposti con il punteggio complessivo di 5-1.
Le due sconfitte maturate sui manti erbosi di Londra (0-3) e Madrid (1-2) hanno lasciato il segno nei vertici e nella tifoseria dei Blancos, da sempre abituati a rimonte da urlo, soprattutto in ambito continentale. Inevitabilmente, subito dopo il ko del “Santiago Bernabeu”, in seno alla dirigenza delle Merengues sono iniziate le prime elucubrazioni circa il futuro della squadra.
Quest’ultima, con ogni probabilità, non sarà più allenata da Carlo Ancelotti e le dichiarazioni rilasciate ai microfoni della stampa dal diretto interessato vanno esattamente in questa direzione. Parole decise, pronunciate a caldo e in un momento complicato, che hanno fatto e continueranno a fare discutere fra i sostenitori della compagine spagnola.
Al di là di qualsiasi giudizio circa l’andamento della stagione del Real Madrid, sarebbe intellettualmente scorretto non sottolineare il grande lavoro svolto dal tecnico emiliano sulla panchina del club. Anni di trionfi in ambito continentale e internazionale hanno contribuito a rafforzare ulteriormente il blasone della società, che non può non essergliene grata. Il domani, però, prevede che le due parti prendano strade separate…
Carlo Ancelotti addio al Real: le sue dichiarazioni
Secondo quanto scrivono i media spagnoli, da mesi il presidente delle Merengues, Florentino Perez, starebbe flirtando con altri allenatori. Su tutti, svetta Xabi Alonso, che vanta un passato da colonna del centrocampo del Real. Il vero sogno, tuttavia, si chiamerebbe Jurgen Klopp, anche se non va scartata a priori l’ipotesi Alvaro Arbeloa.
Dal canto suo, Ancelotti avrebbe finito la pazienza. Gli addii estivi di Kroos, Carvajal, Nacho e Militao non gli sono andati giù e anche l’arrivo di Mbappé l’ha costretto a una mission impossible: quella di farlo coesistere con gli ego di Bellingham e Vinicius Jr. Ecco perché è arrivato al punto di annunciare tutto ufficialmente…

Dieci giorni: conto alla rovescia per Ancelotti
Di fronte alle telecamere di “Movistar”, emittente tv spagnola, il tecnico di Reggiolo ha asserito: “Io da qui non me ne andrò finché non mi cacceranno. Quando me ne andrò, tra 10 giorni, un mese, o un anno, da me sentirete solo una parola: grazie”.
Nessun rancore, insomma, ma solamente tanta gratitudine nei confronti del Real Madrid. La prossima fermata del viaggio di Carletto, peraltro, potrebbe essere pazzesca: la Nazionale brasiliana lo vorrebbe…