Balotelli dice STOP: è deciso: va in serie D per allontanarsi dalle pressioni | Le sue ultime parole erano state eloquenti

Per il calciatore è iniziata l’ennesima avventura della sua lunga carriera. Ecco in quale realtà ha deciso di andare a giocare 

Mario Balotelli ha provato nuovamente a mettersi in gioco nel nostro campionato. Dopo varie stagioni passate tra Svizzera e Turchia, il centravanti simbolo dell’Italia ad Euro 2012 è ripartito dal Genoa.

Lo scorso ottobre ha firmato un contratto con il Grifone valido fino al 30 giugno 2025. Di fatto però ha totalizzato pochissime presenze (mai da titolare) e non è mai risultato incisivo. L’assenza dai palcoscenici più importanti per forza di cose ha inciso, ma tutti lui in primis si aspettavano qualcosa in più.

L’ultima apparizione risale a dicembre, poi tra scelte tecniche e la frattura alla mano (si è operato lo scorso 28 febbraio) non ha visto più il campo e la sensazione è che non avrà più grandi chance da qui alla fine del torneo.

D’altronde Vieira non l’ha mai preso seriamente in considerazione e considerando l’età avanzata (compirà 35 anni ad agosto) da giugno dovrà trovarsi una nuova sistemazione. E chissà se non possa seguire le orme di un suo carissimo parente.

La nuova vita calcistica di Balotelli

Infatti il fratello Enock Barwuah a gennaio si è accasato all’Ospitaletto squadra del girone B di Serie D. Certo il meno noto dei due fratelli ha quasi sempre giocato a questi livelli. Come riporta tuttocampo.it le sue ultime esperienze infatti erano state al Ciliverghe e alla Pro Palazzolo.

Per lui è stato il terzo cambio di maglia stagionale. Dunque, una sorta di “vizietto” di famiglia. Nelle scorse annate invece si era ben distinto segnando 20 gol proprio con l’Ospitaletto nel 2022/2023 e 21 a Rovato nel 2023/2024. Dunque un bomber di categoria che vuole ancora divertirsi sui campi dove trasuda il “vero calcio”.

Mario caduto nel dimenticatoio a Genova

Per Balotelli Senior invece la gioia e la spensieratezza sembrano essere solo dei lontani ricordi. A tal proposito infatti non è mancata una frecciatina alla sua attuale società: “Qualcuno da queste parti meriterebbe non un Mario maturo, ma il Mario 16enne ribelle, forse capirebbero cosa comporta veramente il mancar di rispetto così”.

Parole forti che fanno emergere il malessere del giocatore, che sperava di ottenere qualcosa di diverso da questa esperienza all’ombra della Lanterna. Tra qualche mese sarà chiamato ad un’altra importante decisione e chissà se non possa prendere spunto dal fratello lasciandosi così alle spalle le pressioni e lo stress della Serie A.