“E’ meglio di Baggio”: FLOP sì, ma amatissimo I Per riprenderselo in Brasile propongono in cambio Ronaldinho: “Niente affatto, datemi soldi contanti”

Nonostante non fece bene il giocatore è rimasto nel cuore dei tifosi. La sua cessione avrebbe però potuto portare ad un affare sensazionale

Potersi ritrovare Ronaldinho in squadra in cambio di un flop. Si tratta di una storia che sarebbe potuta accadere, ma che alla fine non si è concretizzata. Questo però andremo ad approfondirlo più avanti, adesso è bene capire chi è il calciatore in questione.

Ha militato nel Napoli nella stagione 1996/1997 collezionando 22 presenze nelle quali ha messo a segno appena 4 reti. Un bottino che rende l’idea di quanto sia stato un acquisto non propriamente azzeccato.

In realtà però era stato pagato 6 miliardi di lire dall’allora presidente Ferlaino e ai tempi una cifra del genere significava che il giocatore era ritenuto più che valido. Di fatto godeva di grandi consensi in patria.

In Brasile però si passa facilmente dalle stelle alle stalle e viceversa e quindi è sempre bene ponderare determinati giudizi. Ancora non avete capito di chi stiamo parlando? Bene, scopriamolo insieme.

La sua avventura all’ombra del Vesuvio

Si tratta di Joubert Araujo Martins meglio conosciuto con il soprannome Beto. Il centrocampista offensivo era stato presentato così da Ferlaino: “Non abbiamo bisogno di Baggio, Beto è un degno sostituto. È il fiore all’occhiello della nazionale olimpica di Zagallo”.

Insomma, era stato addirittura scomodato un nome come quel del divin codino, ma di fatto a Napoli non ha lasciato il segno. È riuscito comunque ad entrare nel cuore dei tifosi partenopei, che protestarono e non poco con il tecnico Montefusco che deciso di tenerlo fuori nella finale di ritorno di Coppa Italia persa contro il Vicenza. Fu l’unico a fine partita a non essere fischiato.

La proposta di scambio con il “giovane” Ronaldinho

Di recente come riportato da calciobidoni.it è emerso un particolare in merito ad una sua possibile cessione al Gremio nel 1997 che ha del clamoroso. Il club carioca non aveva abbastanza denaro per poterlo riportare in patria e propose quindi uno scambio. Il nome del giocatore che sarebbe potuto andare al Napoli è però di quelli altisonanti ovvero Ronaldinho, che aveva 17 anni e non era ancora quello che poi è diventato.

Ferlaino però non si fidò e declinò l’offerta. Un vero e proprio peccato. Pochi anni dopo l’addio di Maradona la compagine campana si sarebbe potuta ritrovare in squadra un altro mostro sacro del calcio mondiale senza alcuno sforzo economico. L’auspicio dei sostenitori azzurri è che questo retroscena non sia propriamente veritiero.