“Guardia di Finanza, ci segua in Caserma”: Marco Materazzi d’urgenza, confiscati 17 milioni di euro

Svolta nella maxi inchiesta che vede coinvolto Marco Materazzi, ma anche altri esponenti calcistici. confiscati 17 milioni di euro.
La forza e il suo esatto contrario. Il mito di Star Wars, la perenne battaglia galattica tra il bene e il male sta letteralmente sconquassando un sistema le cui fondamenta sono messe a dura prova da un insieme d’inchieste praticamente annuale che minano la spettacolarità di queste sport.
I campionati coinvolgono tanti appassionati sportivi che di punto in bianco accantonano gesti tecnici, partite epiche vinte, perché all’improvviso spunta una nuova inchiesta che mette tutto in discussione.
Così, mentre negli stadi, o davanti ai device dove è fruibile ora il calcio, si esulta, si soffre, si sogna, ecco il lato oscuro sempre più difficile da ignorare: le inchieste giudiziarie si moltiplicano, portando alla luce un sistema profondamente malato, in cui la finanza ha preso il sopravvento sulla passione, e dove regole e trasparenza sembrano spesso optional.
“Operazione “Fuorigioco”, fu chiamata così nel 2016 l’inchiesta che coinvolse decine di club, procuratori e calciatori. Le accuse spaziavano dalla frode fiscale all’evasione, con un sistema di fatture false e compensi in nero che aggirava sistematicamente il fisco.
Nuove patologie
Emblematico è il caso della Juventus, travolta dall’inchiesta Prisma della Guardia di Finanza. Le accuse: false comunicazioni sociali, plusvalenze artificiali, accordi segreti con i calciatori per dilazionare gli stipendi e raggirare le normative del fair play finanziario. Un terremoto che ha portato alle dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione e a pesanti sanzioni sportive.
Nel 2023, anche il Napoli è finito nel mirino con l’operazione legata all’acquisto di Victor Osimhen. Le autorità italiane hanno ipotizzato irregolarità nei valori attribuiti a giovani calciatori ceduti come contropartita tecnica, sospettando una manovra utile a mascherare il reale impatto dell’operazione sui bilanci. E poi ci sono nuove forme di patologie: lo scandalo scommesse illegali sembrava terminato con le squalifiche di Fagioli e Tonali. Dalle intercettazioni telefoniche potrebbe essere indagati altri 12 sportivi.

Fino a prova contraria
Per un’inchiesta che si (ri)apre, un’altra che si chiude. O quasi. È quella della truffa di diamanti, una vicenda che continua a riservare inediti colpi di scena, arricchendosi di nuovi capitoli e mostrandosi molto più ampia di quanto si sarebbe potuto immaginare.
L’’autorità giudiziaria ha disposto la riapertura dei sigilli e l’estrazione di ogni documento riguardante della Truffa dei Diamanti. Tra le vittime spunta anche Marco Materazzi e Vincenzo Montella, attuale commissario tecnico della Turchia. Stavolta si dovrebbe, condizionale d’obbligo, arrivare a dama, chiudendo una questione che si trascina da anni. Almeno fino a prova contraria.